Negli ultimi anni, le tecnologie di rilievo hanno avuto un evoluzione molto significativa, grazie anche all’integrazione di nuovi strumenti di misura con i UAS (unmanned aircraft system), noti come Droni.
I droni, hanno reso accessibile l’utilizzo di tecnologie aeree che, fino a pochi anni fa, erano vincolate all’utilizzo di veicoli aerei con equipaggio.
Oggi vorrei parlarvi di due delle maggiori tecniche utilizzate in ambito geomatico:
– Aerofotogrammetria
– Lidar
Rilievo aerofotogrammetrico
si utilizza come strumento una “semplice” fotocamera digitale che acquisisce una serie di foto secondo un programma di volo pianificato adeguatamente. L’attività spesso è integrata da target terrestri (Ground Control Points), misurati con tecnica topografica classica.
L’elaborazione del dataset, eseguita mediante una tecnica denominata Structure from Motion, produce sia il modello digitale del terreno che un ortofoto.
Il modello del terreno è calcolato in maniera indiretta ed è strettamente connesso a quanto visibile nelle foto. Questo significa per esempio, che in presenza di vegetazione un rilievo aerofotogrammetrico non è in grado di acquisire punti del terreno.
Di contro, un rilievo aerofotogrammetrico, è in grado di produrre un ortofoto con alto grado di dettaglio.
Rilievo Lidar
utilizza appunto uno strumento chiamato Lidar (Light Detection and Ranging), che consente di acquisire milioni di misure dirette al secondo, mediante impulsi laser.
I vantaggi di tale tecnica sono innumerevoli:
– trattandosi di misura diretta e partendo da una posizione nello spazio precisa (GPS RTK), non necessita di target terrestri ed è quindi indicata anche in caso di siti inaccessibili;
– di solito i laser utilizzati nei Lidar sono dotato di più segnali di ritorno. Semplificando notevolmente, è come se il raggio laser, dopo aver incontrato un primo ostacolo continua fino ad incontrare il secondo, il terzo, ecc. Questo si traduce, in una maggiore “penetrazione” in caso di presenza di vegetazione, in quanto il raggio ha più probabilità di raggiungere il terreno dopo aver toccato le chiome di un albero.
ORTOFOTO DA NUVOLA DI PUNTI
Un ortofoto da nuvola di punti si distingue per una maggiore rumorosità dei dettagli
(Click per ingrandire)
ORTOFOTO DA AEROFOTOGRAMMETRIA
Un ortofoto da rilievo Aerofotogrammetrico presenta una maggiore risoluzione dei dettagli
(Click per ingrandire)
PENETRAZIONE VEGETAZIONE RILIEVO LIDAR
Un rilievo Lidar a differenza di uno aerofotogrammetrico è in grado di acquisire la morfologia dle terreno, anche in presenza di vegetazione. A volte è l’unica tecnologia in grado di eseguire un rilievo in queste condizioni.
Nell’immagine potete visualizzare come si presenta un Digital Elevation Model da rilievo aerofotogrammetrico (alla destra) ed uno Lidar (sulla sisnistra) dopo aver utilizzato gli algoritmi di classificazione della nuvola di punti.
Il profilo longitudinale, mostra chiaramente quello che sarebbe stata la rappresentazione basata su un rilievo aerofotogrammetrico (in verde) e quella che viene rappresentata con un rilievo Lidar classificato.
(Click per ingrandire)
RILIEVO ELETTRODOTTI
Altro settore in cui il Lidar risulta uno strumento perfetto, è quello relativo ai rilievi degli elettrodotti.
Gli elettrodotti, spesso in alta tensione, devono essere costantemente sorvegliati, valutandone lo stato di flessione (anche in baso al carico ed alla temperatura) e la distanza dall’ambiente circostante, sia esso di natura vegetativa che antropica, quali edifici o altri manufatti.
Il Lidar, acquisisce direttamente l’andamento del cavo e le geometrie dei tralicci, nonchè di tutto l’ambiente circostante. Anche in questo caso, n post-processing, è possibile calcolare e rappresentare l’andamento del terreno sottostante la vegetazione.
(Click per ingrandire)
CLASSIFICAZIONE DELLA NUVOLA DI PUNTI
la classificazione di un rilievo Lidar è la procedura (a volte complessa) con cui si attribuisce ad ogni punto un parametro “ground” o “not Ground”. Mediante questo parametro aggiuntivo, è possibile “accendere” e “spegnere” i punti che non vogliamo trattare, come nel caso della vegetazione
Esistono numerosi algoritmi e software sia commerciali che opensource, che elaborano questa procedura, ma spesso occorre completare l’operazione manualmente.
Di seguito vi proponiamo uno dei nostri lavori, dove ci era stato chiesto di determinare la morfologia del terreno, interamente ricoperto da una fitta boscaglia.
Modello 3D online
Visualizza il rilievo di un area boschiva attraverso una comoda Web App, senza installare nulla
apri modello 3D Onlineattiva/disattiva la vegetazione
Una volta aperto il modello 3D, nella colonna a sinistra dell’applicativo, finestra “scene”, è possibile attivare e disabilitare la vegetazione, per poter visualizzare soltanto il modello del terreno classificato dal rilievo lidar
Il nostro Sistema Lidar
Il nostro studio dispone di uno dei più innovativi e performanti sistemi di rilievo Lidar oggi presenti sul mercato. Il nuovo Drone DJI Matrice 300 RTK equipaggiato con l’esclusivo Lidar DJI Zenmuse L1.
Questo sistema Lidar, totalmente integrato, ha portato sul mercato alcune specifiche innovazioni:
– efficienza, con oltre 400 m di portata e 200 Ettari di rilievo con singolo volo;
– alto grado di dettaglio e densità anche su pareti verticali, lo Zenmuse L1 è l’unico ad essere integrato con Gimbal stabilizzata a tre assi;
– rilievi di aree inaccessibili, senza necessità di entrare in sito, grazie al preciso sistema di posizionamento GPS RTK integrato al Drone DJI Matrice 300 RTK
– forte penetrabilità della vegetazione, grazie ai suoi 3 ritorni e l’esclusiva tipologia di scansione denominata “non ripetitiva”;
Questo sistema e le sue performance, ci consentono di essere altamente competitivi, veloci ed accurati in ogni situazione di rilievo.
Richiedi subito un preventivo, con la procedura guidata disponibile a questo link
o contattaci per ogni ulteriore esigenza da questo link
Lascia una risposta
Devifare il login per poter inviare un commento.